martedì 6 ottobre 2009

Girare con qualcosa sotto il braccio.

Riportiamo dal blog Ipazia:

In questi tempi bui salutare la nascita di un giornale è quasi un obbligo democratico. Se poi questo giornale nasce strutturalmente per essere un giornale di opposizione a Silvio Berlusconi la questione non si pone neppure.
Sono anni che compro Repubblica molto saltuariamente, e quasi come un obolo che - in determinate circostanze - è obbligatorio versare.
Nella mia vita Il Fatto quotidiano sta prendendo il posto di repubblica, quantomeno dal punto di vista esistenziale; così come molti, tanti - forse troppi - anni fa giravo con repubblica sotto il braccio, in una dichiarazione di intenti che voleva essere preliminare a qualsiasi scambio sociale, oggi è il momento de Il Fatto quotidiano. Si entra al bar, si sale in autobus, si gira per l'università con questo nuovo giornale sotto al braccio. E con il titolo di testa bene in mostra.

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