venerdì 6 novembre 2009

Meritato.



Il Premio Coni è stato assegnato a Corrado Sannucci.

Per l'inviato di Repubblica, scomparso lo scorso mese, il prestigioso riconoscimento nella sezione "Stampa scritta-Costume e Inchiesta".

5 commenti:

Gabriele ha detto...

Potevano darglielo quando era ancora vivo. Così mi pare un po' ipocrita, il classico "parce sepulto". Ma forse sono un cinico

Barbapapà ha detto...

Condivido in pieno.
Come dare l'Oscar a Heath Ledger morto (talmente strepitoso nella parte del Joker da far declassare il grande Nicholson a divertente macchietta nella sua interpretazione nel Batman di Tim Burton).
Tutto bello, ma in fin dei conti inutile. Bisognerebbe avere la capacità di saper apprezzare e premiare i talenti quando sono in vita.

Frank57 ha detto...

Ma forse in vita sono imgombranti e questo, combinato alla cecità di tanti, fa il resto.

Barbapapà ha detto...

Così è, Frank.

aghost ha detto...

neppure a me piacciono i premi post mortem, mi sembrano un gesto di tardiva riparazione, insomma un'ipocrisia.

Ma non approvo neanche i premi a prescindere, tipo quello a Noemi intitolato il "Talento che verrà" (sic!), che quanto a ridicolaggine fa il paio col Nobel preventivo dato a Obama. Dai su.