martedì 22 dicembre 2009
Guardate come sono snob.
Ormai la notizia è vecchia, ma va forse ricordato che domenica scorsa Pietro Citati è riuscito nella stupefacente impresa di dedicare due paginate di tronfia parafrasi a "A Christmas Carol" di Dickens senza menzionare il fatto che in questi giorni vi è nelle sale il film omonimo tratto dal racconto, diretto da Robert Zemeckis, e con Jim Carrey. Si sperava che la sua lenta marcia di avvicinamento al cinema contemporaneo (precedenti tappe: Charlie Chaplin, a cui ha dedicato l'estate; e Jacques Tati, a cui ha dedicato l'autunno) fosse finita; ma non è così. Ovviamente, l'uomo lo fa apposta: un beffardo "P.S." segnala che nelle librerie vi è l'edizione Bur dei "Racconti di Natale." Scemi noi a cascarci.
Caterina
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4 commenti:
ammetterai che il percorso da Charlot a Jaques Tati, e quindi al duo Zemeckis-Carrey, è alquanto lungo e tortuoso e, direi, anche non auspicabile :)
In effetti Citati che dedica l'inverno a Zemeckis suona un po' improbabile. Immagino che non guardi film anteriori al 1969.
*non anteriori
Però ci scommetto che se non ci fosse stato in giro il film di Zemeckis al Nostro non sarebbe mai venuto in mente di deliziarci con le paginate dickensiane. Non lo ha voluto menzionare per puro purissimo snobismo – snobismo peraltro ampiamente (e lodevolmente) diffuso, a quanto pare…
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