venerdì 4 dicembre 2009
Rimpastare l'impaginazione.
Alla seconda uscita della nuova edizione di Sette, si conferma l'impressione della prima: è come la fronte di Schifani, cioè inutilmente spazioso. Con tutto quello spazio in più si potevano ospitare fotoreportage, lavorare con le fotografie. O anche, in modo più profittevole, costruirci un centro commerciale, un parcheggio o un parco giochi. No, invece hanno solo rimpastato un po' l'impaginazione, messo i commenti nella stessa posizione (a due a due, uno sopra l'altro) come quelli del Venerdì e fatto i caratteri più grandi. Noi miopi ne siamo grati, ma bastava anche meno.
Fabio P.
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4 commenti:
Complimenti per il tuo blog. L'ho scoperto solo oggi e l'ho già messo tra i preferiti.
Sono d'accordo, l'impaginazione di sette è terribile, è inutilmente enorme. Molto meglio il vecchio magazine ma soprattutto il buon "Venerdì".
saluti!
Ciao Sa e grazie per i complimenti e per la visita. Continua a seguirci e se hai dei contributi che ritieni interessanti, mandaceli e noi li pubblicheremo.
Benvenuto tra i feticisti di Repubblica!
Per la precisione, la "fronte inutilmente spaziosa" è un'espressione coniata dal vecchio Fortebracio sull'Unità per Tanassi, lo statista di Ururi
Ciao Gabriele! Questa cosa non la sapevo.
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