venerdì 4 dicembre 2009

Rimpastare l'impaginazione.



Alla seconda uscita della nuova edizione di Sette, si conferma l'impressione della prima: è come la fronte di Schifani, cioè inutilmente spazioso. Con tutto quello spazio in più si potevano ospitare fotoreportage, lavorare con le fotografie. O anche, in modo più profittevole, costruirci un centro commerciale, un parcheggio o un parco giochi. No, invece hanno solo rimpastato un po' l'impaginazione, messo i commenti nella stessa posizione (a due a due, uno sopra l'altro) come quelli del Venerdì e fatto i caratteri più grandi. Noi miopi ne siamo grati, ma bastava anche meno.

Fabio P.

4 commenti:

Sa ha detto...

Complimenti per il tuo blog. L'ho scoperto solo oggi e l'ho già messo tra i preferiti.
Sono d'accordo, l'impaginazione di sette è terribile, è inutilmente enorme. Molto meglio il vecchio magazine ma soprattutto il buon "Venerdì".
saluti!

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Sa e grazie per i complimenti e per la visita. Continua a seguirci e se hai dei contributi che ritieni interessanti, mandaceli e noi li pubblicheremo.

Benvenuto tra i feticisti di Repubblica!

Gabriele ha detto...

Per la precisione, la "fronte inutilmente spaziosa" è un'espressione coniata dal vecchio Fortebracio sull'Unità per Tanassi, lo statista di Ururi

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Gabriele! Questa cosa non la sapevo.