Oggi leggo in prima pagina il seguente richiamo di un articolo della Aspesi: "Toy boy, se lei ha trent'anni più di lui".
Poi le righe di accompagno in prima pagina:
"Non si vorrebbe essere banali, ma avrà senso ancora stupirsi ed elettrizzarsi perché una signora si prende un amante giovinetto, quando le donne l'hanno sempre fatto, nella realtà, in letteratura, nel cinema, in televisione, dalle regine alle portinaie?".
La risposta ad una siffatta retorica domanda dovrebbe ragionevolmente essere NO e si dovrebbe chiudere la questione lì. Ed invece Repubblica e la Aspesi rispondono con tre pagine su R2...
Purtroppo, ancora una volta, il buon Enrico Franceschini viene risucchiato nel solito vuoto pneumatico di questa sezione, chiusa oggi in bellezza da un articolo sulle "virtù del pettegolezzo".
Forse bisognerebbe cominciare a fare una raccolta di firme per l'abolizione di R2.
Barbapapà
12 commenti:
Certe volte maledico di essere uomo ed eterosessuale. Vorrei rinascere donna, solo per il gusto di andare dalla parrucchiera e là, soavemente, pipparmi tutte queste "riflessioni" della Aspesi.
azzz, però sono ancora in tempo a cambiare sesso, per la Aspesi questo ed altro.
Amico Barba, R2 sempre piu' in basso, ok, ma io me lo tengo stretto comunque. Qualche volta i temi sono interessanti, qualche volta no, ma a me va bene cosi'. Certo, stavolta l'argomento non era dei migliori: chissa' la Aspesi cosa avra' detto quando le hanno commissionato tutte quelle pagine...forse anche lei la pensa come noi...
Se la Aspesi ci legge batta un colpo.
Riprendendo l'osservazione di Piazza Indipendenza, potremmo anche ipotizzare che in realtà la Aspesi abbia scritto quelle prime righe in polemica con il giornale che le ha chiesto l'ennesimo contributo sul nulla. Era talmente retorica quella domanda che non aveva senso poi proseguire affrontando l'argomento.
E' possibile, perché no...
Non vorrei finire OT, ma sia Repubblica che Corriere hanno bucato (credo volontariamente) che oggi inizia Pitti Immagine (dal 12 al 15 gennaio). Per carità, sicuramente ne parleranno domani, ma tutti gli altri quotidiani maggiori (da Il Sole 24 Ore e Libero, che hanno proprio un inserto dedicato, a QN etc.) l'hanno perlomeno menzionato.
E' una pratica ricorrente?
Io i pezzulli frivoli della Aspesi li leggo sempre con piacere..
Jack, intendi gli "aspezzulli"?
@Supersoul: perché, invece, dal barbiere leggete Hegel in tedesco... :)
Quoto Piazza Indipendenza e Barbapapà: la Aspesi, magistralmente, brucia ogni eventuale e prevedibile critica prima ancora che venga formulata. Sul Corriere, Maria Laura Rodotà si è prodotta in analogo commento con molta meno ironia autoriflessiva.
Quoto Jack Skellington: su questioni "mondane," nessuno/a batte la Aspesi; non c'è storia. Chi vuoi che la racconti la prima della Scala, D'Avanzo?
Però, non sarebbe male far raccontare la prima della Scala a D'Avanzo...
'a Caterì, io dal barbiere non ci vado, essendo rasato come uno skinhead (ma quando ci andavo, secoli fa, la "biblioteca" era composta da: Diabolik, Tex, ForzaMilan, Le Ore).
Ah ah ah! Le Ore! Grande Supersoul!
Le ore. E non dico altro.
Posta un commento