martedì 19 gennaio 2010
Tornano le frankicche (vintage). Parte terza.
Ciao Pazzo,
si preparino i fazzoletti per altri lacrimoni.
Dopo il "Corriere dei Piccoli", ecco la "Domenica del Corriere".
Quello del calendario dei campionati di calcio, di serie A e B, era il classico e imperdibile appuntamento degli anni "verdi" e più belli, quando il calcio era una cosa seria.
Il feticista che alberga in te (noi) non mancherà di allargare cuore e sguardo, perchè il reperto è anche - in un certo senso - autografato, con la precisione e la passione che si avevano a quell'età, nel rito della domenica pomeriggio, dopo essere stati convinti che vittoria, pareggio o sconfitta, l'importante era abbeverarsi con Stock 84.
Un caro saluto
Frank57
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10 commenti:
Era una delle cose più belle dell'epoca: il poster gigante con il calendario delle partite da aggiornare di volta in volta e, magari, da appendere al bancone del bar ché la domenica sera la gente arrivava e controllava i risultati. Appuntamento imperdibile all'inizio di ogni stagione calcistica. Erano tanti i settimanali - e non solo quelli - che lo regalavano. Chissà se qualcuno ancora lo propone.
A proposito di Stock 84... Anni fa, quando Massimo Brambati (difensore classe 1966, cresciuto nel vivaio del Torino) giocava nella squadra più forte del mondo, ebbi la possibilità di assistere a un suo show a una cena. Ebbene, rifece tutto il vecchio Tutto il calcio minuto per minuto, iniziando - appunto - da "La Stock di Trieste presenta" e da lì Bortoluzzi, Ameri, Ciotti, Provenzali, Luzzi imitati davvero alla perfezione (ma le sue imitazioni non si fermavano qui: una volta in panchina, durante una partita, arrivò a imitare l'allenatore facendo pure il suo caratteristico gesto delle mani mentre richiamava i giocatori in campo).
Hey, ma vi ricordate la classifica quella fatta coi quadratini da colorare di volta in volta col pennarello? Io e mio fratello facevamo a cazzotti per colorarla. Poi intervenne mio papà dicendo: Enrico colora l'Inter e Fausto il Milan. Io coloravo poco...
eh sì... all'epoca coloravi poco. io ho cominciato a tifare la seconda squadra rossonera più forte del mondo l'anno in cui aveva (li cito come li avrebbe citati il grande sandro ciotti) albertosi tra i pali, turone battitore libero, collovati e bet marcatori, maldera fluidificante, giorgio morini mediano di spinta, duino gorin ala di raccordo, capello regista, rivera mezzala di punta, bigon centrattacco a sostegno, calloni ala sinistra. ci salvammo a due giornate dalla fine...
(se vuoi ti cito a memoria anche la formazione rossonera più forte del mondo in quella stagione)
Bellissimo il tuo racconto, nonunacosaseria su Brambati.
Nei bar (dello sport, naturalmente) erano soprattutto presenti quel tabelloni del Totocalcio, ormai introvabili anche su eBay, credo. Quelli con i nomi delle squadre che ovviamente venivano cambiati domenica dopo domenica, forse striscette di cartone?
I calendari li regala ancora il Guerin Sportivo, lo storico e glorioso settimanale che, da gennaio si è trasformato in mensile e... non arriverà al panettone. Purtroppo. Un altro segno dei tempi.
E che bella la declamazione alla Ciotti. Indimenticabile. Sono stato anch'io del Milan, nonunacosaseria, poi i noti accadimenti hanno fatto sfiorire la passione, però quella squadra la ricordo bene. E quel periodo!
Enrico, adesso ti spedisco proprio quella classifica. Bellissimo ricordo.
la voglio assolutamente sapere, nonuna.
@enrico: pierotti, cisco, nobile, pollacchi, morgia, dariol, piga (grande piga!!!), gaiardi, scheda, vescovi e bongiorni.
(quando i numeri andavano dall'1 all'11...)
Geniale Nonuna, mi ricordo solo il Piga. ma erano due fratelli?
sì, gemelli, marco e mario. classe 1956. quello citato è mario, ma l'anno prima c'era pure marco in squadra.
i gemelli piga, mitici. ma erano all'avellino prima vero?
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