Dopo il bestseller Guzzanti vs Berlusconi il polemista più corrosivo del giornalismo italiano, Paolo Guzzanti, sfida Carlo De Benedetti. Ne esce così Guzzanti vs De Benedetti un libro per veri feticisti di Repubblica.
Sul sito Affari Italiani troverete ampi estratti e commenti al libro.
Eccone un assaggio:
Molto interessante la parte in cui si parla dell'addio alla direzione di Repubblica da parte di Scalfari. Posto davanti alla domanda secca "lei licenziò Scalfari?", De Benedetti risponde: È ridicolo anche il solo parlare di licenziamento. Si trattò di una sostituzione alla direzione che andava incontro sia al desiderio di Eugenio sia alla mia logica di imprenditore". Così Ezio Mauro fu invitato ad accelerare il suo trasferimento dalla Stampa a Repubblica... De Benedetti a proposito: "Dissi a Ezio che doveva venire a Roma all’istante e restarci. Non doveva concedere ad Agnelli neanche un’ora in più, altrimenti Agnelli avrebbe fatto leva su tutte le sue capacità umane per ritardare il cambio a «Repubblica» e magari tentare di trattenere Ezio. E così fu"...
4 commenti:
Vi segnalo questo pezzo lunare sul Corriere di oggi:
"ROMA - Rubano tutti, o quasi tutti. Lo dice come un'amara constatazione, con un tono d'impotenza, nei momenti di sconforto, quando aggiunge che non capisce come si possa approfittare di una carica, quella politica..."
Il soggetto è Berlusconi. Amareggiato per aver constatato che c'è gente (ma pensa un po') che approfitta della carica politica per trarre vantaggi personali. Evidentemente il giornalista ha avuto una botta d'amnesia su tutto quello che ha fatto il Berlusconi stesso... I CerchioBattisti si stanno moltiplicando come funghi, e il "Corriere" va sempre più in basso.
Fabio X
Feticista .... hai sbagliato il secondo titolo .... correggi.
Capita anche ai migliori :-)
Il commento riportato è assolutamente lo specchio della schizofrenia (orami innegabile) dell'omino malato.
Ho sempre trovato sgradevole De Benedetti. Queste poche righe confermano la mia opinione.
grazie kriss. sono bollito.
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