Torniamo
sullo spot per l'applicazione iPad de La Stampa, perchè ci hanno segnalato che al secondo 43, c'è un clamoroso titolo refusato che urla vendetta:
L'esercito assedia le "camice rosse".
Peccato che il plurale di camicia sia camicie.
Fanno tanto i fighi a produrre spot con attori perfetti, scompartimenti del treno lindi e impeccabili, fotografia laccata e montaggio all'ultima moda, e poi mi cadono su un banale refuso?
Da non crederci. Eppure è vero (al secondo 43).
5 commenti:
secondo me date troppa importanza ai refusi...tutto sommato si tratta, per definizione, di errori di distrazione. Meglio concentrarsi sulla sostanza, no?
certo, può darsi anche che "camice" non è un refuso...però il discorso non cambia: da queste parti state in fissa coi refusi :)
caro giò. io ho fatto il correttore di bozze per qualche anno e so cosa significa uscire con un refuso.
La nostra fissa sui refusi si concentra su quelli nei titoli e nella home page del sito. che non sono ammissibili.
questo della Stampa, poi, è di una gravità mostruosa. Mostruosa.
Secondo me invece non gli dedichiamo lo spazio che meritano perchè in fondo è un argomento ripetitivo e noioso. Sia chiaro, il refuso non significa che il giornalista non conosca l'ortografia, semmai ignora la meccanografia, però è l'indizio evidente della sciatteria del quotidiano. Se una volta esisteva il correttore di bozze, ci sará una ragione. Il correttore ortografico dei programmi di videoscrittura non risolve il problema, la parola camice, per esempio, non sarà segnalata come errore, perchè esiste nel vocabolario, ma non è il plurale di camicia.
Voglio metterla giù ancora più dura: e se non sapessero davvero che il plurale di camicia è camicie?
E sempre in tema questo bel pezzo del Gramo http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
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