martedì 8 febbraio 2011

Gli esercizi di stile di Raymond Paul Berizzeau.

Ieri, nel suo pezzo sul caso Karima El Marough (così facciamo felice Michele Serra), Paolo Berizzi è riuscito ad infilare una serie di neologismi nauseanti assegnati alle presunte ragazze coinvolte nella faccenda di cui sopra:

papi girl

meteorine

arcorine

olgettine

naufraghe (a questo punto era meglio naufraghine)

gieffine

coloradine

berluschine

billionairine


E già che ci siamo, ne approfittiamo per segnalare che, nel pezzo in questione, Berizzi ha scritto correttamente il nome della soubrette Marysthell Garcia Polanco, dopo che per alcuni giorni aveva erroneamente scritto Marystelle.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Si sa che i francesi mettono l'accento dappertutto, in fondo alle parole. Lo pronunciano ma non lo scrivono. A differenza di Berizzi, che oggi parlando del Lido ha scritto Lidò. Che sarebbe come (scusate la bestemmia) scrivere Platinì

Occam ha detto...

Meglio era stata la scelta di D'Avanzo per definire le (oltre a "putain", a proposito di francese): "falene di Arcore".

Barbapapà ha detto...

Comunque non se ne può più del profluvio di articoli su queste "falene": dalle interviste alla rivisitazione delle loro "carriere", non vi è nulla di nuovo o che possa fare ulteriore luce su una vicenda abbastanza chiara nella sua dinamica.
Nell'edizione odierna per fortuna si comincia a respirare...