lunedì 14 febbraio 2011

Non sarà colpa di Angelo, ma forse ce l'hanno con lui.

AA si dedica, dopo mesi, al ramo giornalistico degli esordi, la critica musicale, con un pezzo sui Grammy Awards.

E lo fa ovviamente alla Aquaro, refusi e storpiamenti di nomi compresi. E così Rihanna diventa “Rhianna”, e non è un refuso perché lo ripete diverse volte, il trio AnteBellum diventa “AnteBelleum”, Solomon Burke diventa “Salomon”.

E poi dà del “sessuagenario” a Mick Jagger (che il titolista, emulo di Mastro Aquaro, chiama “Mik”), che essendo del ’43 in realtà è quasi settuagenario. Ma questo è veniale.

GPP

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa vuole dire, "è quasi settuagenario"? Finchè non arriva a 70 è sessuagenario, quindi il pezzo è giusto. Ve bene prendersela con AA ma non esageriamo

gpp ha detto...

Infatti ho detto che è veniale

Anonimo ha detto...

Non è veniale, non è proprio un errore

ragazzini ha detto...

gipipi, anonimo: la parola "sessuagenario" non esiste in italiano (provate a cercarla nei maggiori dizionari).
Se ad Aquaro per chi ha sessant'anni suonati poteva usare un termine tipo ultra- (o over, all'americana). Ma bastava dire "quasi settantenne", correttissimo italiano, e finiva lì.

Anonimo ha detto...

E Ippolito Nievo e le sue "Confessioni di ottuagenario"? Si comincia solo a 80 anni?