Quando si dice che lo sport mantiene giovani.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
ti segnalo una bella chicca.

La genesi: Paolo Berizzi scrive ieri un bel reportage sulle arti marziali miste e sui match clandestini in Italia. Curiosando su Facebook, noto il sito del fan club di questo sport pieno di improperi contro l'articolo, dicendo che è totalmente falso, e mistificatorio.

Dato che nel pezzo vengono citati dei lottatori, che dicono di aver partecipato a match clandestini, la mia forte tentazione è stata quella di lasciare un post: "suvvia ragazzi... quei virgolettati Berizzi non può mica averli inventati!".

Ti riporto lo stralcio:

"La parte di Alexandru è toccata anche a Danilo, 20 anni, promessa della boxe cresciuta al Tiburtino Terzo. Una sera di luglio torna a casa sfatto. In questura racconta: "mi hanno hanno ridotto così in un incontro illegale a Tarquinia Lido. C'erano parecchi soldi in ballo". Il boxeur da affrontare è un ex professionista, Mario Masai , di dieci anni più grande e 10 chili più grosso" ecc...

Che c'è di strano? Leggi qui:

Quella sera di luglio, Danilo è tornato a casa, livido, gonfio, massacrato di botte. Non parla con la madre. Tace. Chiede solo del ghiaccio da stamparsi in faccia sugli zigomi maciullati. Si confida il giorno dopo con gli amici del bar e poi con il maestro della palestra. «Mi hanno pestato a sangue in un match di boxe illegale. Uno più grande e più grosso di me. Un ex professionista».
Vent'anni, tutti vissuti al Tiburtino Terzo, periferia romana di languori pasoliniani.
Il pugile da affrontare non è un pivello, ma un ex professionista, tale Mario Masai, stagionato mastino da ring, di dieci anni più grande e di dieci chili più grosso.

E' una parte di un articolo scritto 10 anni per L'Espresso dal buon Giancarlo Dotto.

Morale della favola: Danilo ha 20 anni in entrambi i pezzi. Quando si dice che lo sport mantiene giovani...

Cordiali saluti,

CM