Barbapapà:
Bella rievocazione, concordo.Bolognini:
Anche se scrivere che il Guerino è "ormai quasi l'unica" rivista sportiva al mondo mi è parso un'esagerazione.Sports Illustrated è saldo in sella.
Salve, signor Barbapapà, infatti ho scritto "ormai" e "quasi", proprio a mitigare il tutto. Grazie dei complimenti, è un piacere particolare riceverli per un articolo sul caro vecchio Guerino. E grazie dell'attenzione che riservate ogni tanto al mio lavoro.Barbapapà:
Devo solo precisare che l'onnivoro vale ahimè molto più in senso alimentare che giornalistico. E la mia stazza lo dimostra (il cielo in una stazza, direbbe Mura).
Saluti, Luigi Bolognini
Grazie per la precisazione, Bolognini.E' sempre un piacere vedere che ci sono giornalisti (pochi, a dire il vero, almeno a Repubblica) che non temono di confrontarsi con i lettori.
2 commenti:
si complimenti a Bolognini. Peraltro non ho mai capito questo "terrore" dei giornalisti di rispondere ai lettori. Forse pensano che, se rispondono a uno, dovranno rispondere a migliaia. O forse non vogliono scendere dal loro immaginario piedestallo. Non so. Eppure ci sono giornalisti un po' svegli, tipo Alessandro Gilioli, che hanno costruito la loro "fortuna" e notorietà proprio grazie alla continua interazione coi lettori (nella fattispecie, soprattutto col blog). Avere un seguito di migliaia di lettori che inviano quotidianamente commenti, idee, proposte, suggerimenti, mi sembrerebbe un bel vanto professionale, o no? Senza contare il vantaggio di avere il "polso" di ciò che pensa chi ti legge. Ma forse per molti giornalisti questa è considerata ancora una scocciatura, o no?
Secondo me i giornalisti tendono a non riconoscere ai lettori lo status di interlocutore qualificato, non ritengono che il lettore comune abbia titolo per interagire con loro. Per dirla con Aghost, "non vogliono scendere dal loro immaginario piedestallo".
Se invece comprendessero che il loro lavoro è quello di fornire un servizio, forse si renderebbero conto che avrebbero addirittura necessità di un feedback dai lettori.
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