sabato 4 febbraio 2012

Dall'ultima lettera di Fabio P. (per oggi).

L'ultima, poi basta, giuro.
Deve essere uscita una circolare che impone di iniziare ogni intervista a uno scrittore con una dettagliata descrizione di mobilia e soprammobili. Ieri Matteo Nucci: "La casa di Fernando Savater, a Madrid, è un labirinto di libri e oggetti di ogni tipo". Oggi Franco Marcoaldi: "Appena metto piede nell'abitazione di Alan Bennett - calda, piena di libri, quadri e oggetto d'ochi tipo...". E c'è sempre questo stupore di fronte al fatto di trovare le case degli scrittori piene di libri. Voglio vedere cosa scriveranno la volta che ne troveranno una imgombra di radiatori d'automobile.

Fabio P.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è da dire che il paginone della cultura di oggi è quasi monografico, visto che la parte di sinistra è dedicata agli scrittori gay, e tutta la parte centrale all'intervista con Bennett (gay). Ma cos'è, Babilonia? (calmi, scherzo)

Anonimo ha detto...

Per non parlare della megaintervista a Tiziano Ferro

Frank ha detto...

Per non parlare del film "Milk" trasmesso ieri sera da Rai Tre...
A parte ciò, l'osservazione di Fabio P. è appropriata, ma io credo che venga fatto per introdurre meglio il lettore che così può immaginare la location e tutto il resto.