lunedì 19 marzo 2012

Il Cecco e la lobby dei plurali.

Caro Pazzo,
sull'ultimo Venerdì di Repubblica nella rubrica di Filippo Ceccarelli (il nostro professore di fisica) c'era di nuovo il tormentone tanto caro a noi di PPR, quello delle parole inglesi importate nella nostra lingua, in versione originale, che taluni vorrebbero invariate anche al plurale!
E invece anche il nostro republicone più ricercato dai visitatori di PPR, la vede come me!

Ciao Francesca C.

5 commenti:

Geppo ha detto...

Completo il discorso di qualche articolo fa: pluralizzare i forestierismi – e, segnatamente, gli anglicismi – secondo la morfologia della lingua di partenza è legittimo (anzi, direi opportuno) qualora la parola in questione non sia acclimata nella compagine lessicale dell'italiano. In parole povere: se non è una parola di uso comune, ma un prestito di lusso, allora il plurale segue le regole dell'inglese (o del francese, o dello spagnolo, ecc.). Nel caso di "celebrities" io avrei aggiunto lo stile corsivo, per sottolineare l'estraneità della parola all'italiano. (Anzi, avrei scritto "celebrità", senza effetti negativi sul senso.)

x ha detto...

@ Geppo

grande!

era una provocazione troppo invitante, neh?!

ciao

Geppo ha detto...

Sì, lo ammetto. :-)

Anonimo ha detto...

Anche io concordo con Geppo

illustrAutori ha detto...

Geppo tutta la vita!