Serra e Ceccarelli sono sempre molto acuti nell'analizzare e fustigare i ticchi linguistici del linguaggio contemporaneo.
In questo caso, mi trovo del tutto d'accordo con Serra. Da un lato, "shock", come modificatore ma anche come sostantivo indipendente, è un plastismo, cioè di un elemento di quella lingua di plastica che tormenta il lessico giornalistico. Andrebbe, pertanto, evitato come la peste già in partenza.
Dall'altro, come sottolineato nel filmato, la parola "shock" (o "choc"), essendo un forestierismo, fa sorgere dubbi di ortografia: la variante errata "shok" è il risultato di queste incertezze.
Diverso è il discorso per il verbo derivato "scioccare". Qui abbiamo un adattamento che consente una felice paretimologia: lo "scioccato" è talmente impressionato da divenire "sciocco". Si stabilisce così, con una ricomposizione a posteriori, un collegamento con un sinonimo, "sbalordire", che deriva da "balordo", cioè "tardo di mente", "stupido", "sciocco".
Che meraviglia! Geppo ogni volta mi fa innamorare della lingua italiana. Capisco poi anche perchè siamo un popolo complicato :-) e una Paese ancor più complesso.
oh che bello, pensavo d'essere l'unico essere senziente dotato di raziocinio a sbellicarmi dalle risate per tutte le cazzate corredate di choc, shock, schoch, choc!
che poi riguardo di quelle notizie assurde...temo sempre di trovarmi su corriere o repubblica in alto in home page "cane caga per strada, choc a milano (foto)"
michele sei giovane e lucido, e' il mondo che e' demente! ;)
Strepitoso Geppo. Complimenti, poi, a kriss, per la considerazione, condivisibile, sulla complessità (non solo linguistica) del nostro Paese. In effetti che ogni episodio del quotidiano, di poco sopra le righe, diventi "choc" fa sbellicare dalle risate non soltanto l'Anonimo "sciocchino". W Ceccarelli e Serra, perciò.
Sono assolutamente d'accordo con MS che la sintesi chiassosa fragorosa emotiva derivi dall'uso e abuso di parole brevi e d'impatto immediato per risolvere il problema di trovare dei titoli impegnativi agli articoli da scrivere... choc o shock cosi come blitz. In effetti la nostra meravigliosa lingua offrirebbe a ben vedere tutto il necessario in aggettivi o locuzioni; "incredibile o esagerata dichiarazione di Grillo", cosi come "Grillo decisamente sopra le righe" e "irruzione o attacco a sorpresa per il BLITZ"!
6 commenti:
Serra e Ceccarelli sono sempre molto acuti nell'analizzare e fustigare i ticchi linguistici del linguaggio contemporaneo.
In questo caso, mi trovo del tutto d'accordo con Serra. Da un lato, "shock", come modificatore ma anche come sostantivo indipendente, è un plastismo, cioè di un elemento di quella lingua di plastica che tormenta il lessico giornalistico. Andrebbe, pertanto, evitato come la peste già in partenza.
Dall'altro, come sottolineato nel filmato, la parola "shock" (o "choc"), essendo un forestierismo, fa sorgere dubbi di ortografia: la variante errata "shok" è il risultato di queste incertezze.
Diverso è il discorso per il verbo derivato "scioccare". Qui abbiamo un adattamento che consente una felice paretimologia: lo "scioccato" è talmente impressionato da divenire "sciocco". Si stabilisce così, con una ricomposizione a posteriori, un collegamento con un sinonimo, "sbalordire", che deriva da "balordo", cioè "tardo di mente", "stupido", "sciocco".
Che meraviglia! Geppo ogni volta mi fa innamorare della lingua italiana. Capisco poi anche perchè siamo un popolo complicato :-) e una Paese ancor più complesso.
Geppo straordinario.
oh che bello, pensavo d'essere l'unico essere senziente dotato di raziocinio a sbellicarmi dalle risate per tutte le cazzate corredate di choc, shock, schoch, choc!
che poi riguardo di quelle notizie assurde...temo sempre di trovarmi su corriere o repubblica in alto in home page "cane caga per strada, choc a milano (foto)"
michele sei giovane e lucido, e' il mondo che e' demente! ;)
by "sciocchino"
Strepitoso Geppo.
Complimenti, poi, a kriss, per la considerazione, condivisibile, sulla complessità (non solo linguistica) del nostro Paese.
In effetti che ogni episodio del quotidiano, di poco sopra le righe, diventi "choc" fa sbellicare dalle risate non soltanto l'Anonimo "sciocchino".
W Ceccarelli e Serra, perciò.
Sono assolutamente d'accordo con MS che la sintesi chiassosa fragorosa emotiva derivi dall'uso e abuso di parole brevi e d'impatto immediato per risolvere il problema di trovare dei titoli impegnativi agli articoli da scrivere... choc o shock cosi come blitz.
In effetti la nostra meravigliosa lingua offrirebbe a ben vedere tutto il necessario in aggettivi o locuzioni; "incredibile o esagerata dichiarazione di Grillo", cosi come "Grillo decisamente sopra le righe" e "irruzione o attacco a sorpresa per il BLITZ"!
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