sabato 15 dicembre 2012

Controcorrente.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
posso dire di non essere d'accordo sulla vostra proposta di deberlusconizzare Repubblica?

In teoria avete ragione a pretendere un giornale deberlusconizzato. Purtroppo per voi si chiama diritto di cronaca e un giornale non può prescindere dal praticarlo. Semmai si può discutere sul come e quanto, perché fintanto che il cavaliere di HaRDcore rimarrà uno degli azionisti di maggior rilievo e influenza del parlamento e per questo al centro della scena politica nazionale, repubblica e tutti gli altri media gli dovranno dello spazio. Quindi la richiesta più corretta da inoltrare ai media dovrebbe essere su come e quanto spazio gli viene dedicato per raccontare (sigh!) le cazzate che combina a giro per il mondo. Purtroppo li dove è, ce lo ha issato il popolo bue non certo i giornali.
Questa pretesa è estranea alla discussione suscitata dal commento di Ilaria, incorniciato poi in un post dal feticista supremo, e proseguito poi dal post "pagine che si potevano evitare". Discussione nata a proposito dell'amaca sul (finto) terzismo degli editorialisti del CdS alla PiGi, ma anche M. Franco, Ostellino, quelli che si vogliono distinguere dai pro e anti B. ma e che in realtà non vogliono ammettere nemmeno a se stessi che B. gli è sempre piaciuto parecchio.

Quando B. si ritirerà a vita privata, allora avremo non un giornale, ma tutti i media finalmente deberlusconizzati.

Michele R.

4 commenti:

ilaria ha detto...

Ti rispondo con le parole di Merlo:

"Anche io mi sorprendo a riproporre le parole che avevo già usato e ritrovarle vuote (...) così Berlusconi ci nanizza"; e ancora:

"...ci sentiamo scaraventati in fenomeni paranormali, come in un vortice di metempsicosi, una sovrapposizione del passato sul presente che è l'allergia al futuro dell'Italia presa in ostaggio" e infine:

"...dobbiamo a tutti i costi abbandonare la surrealtà e ributtarci nella realtà. Concentriamoci subito sui veri protagonisti della prossima campagna elettorale: da Bersani a Monti, da Grillo al grande partito dell'astensione. Berlusconi era già ai margini ed è tuttora ai margini."
Non c'è altro da aggiungere.

Michele R. ha detto...

Cara Ilaria,
Berlusconi era già ai margini ed è tuttora ai margini

Me lo auguro, e lo auguro a tutti coloro che in questi anni hanno subito. Ti rispondo con le parole di M. Gramellini che sul Buongiorno di stamane scriveva:

Sembra un paradosso, ma se vent’anni fa Berlusconi fu l’artefice insostituibile della coalizione contrapposta alla sinistra, oggi ne è il principale e forse unico ostacolo. Se vuole davvero salvare l’Italia dai «cumunisti», il Cavaliere deve compiere il sacrificio supremo: ritirarsi a vita privata, portando con sé un po’ di noti, un po’ di note e possibilmente anche un po’ di spese.

...Che poi è anche la premessa per non parlarne più.


Ciao, Michele R.

Michele R. ha detto...

Dimenticavo...
Il buongiorno di Gramellini l'ho letto parecchio dopo aver scritto il commento incorniciato dal FS.

Michele R.

Anonimo ha detto...

Questa pretesa è estranea alla discussione suscitata dal commento di Ilaria...

non capisco questa precisazione. sembra quasi che bisogna scusarsi se si ha una visione diversa da Ilaria.