Durata: 13'51”
Prezioso feticismo è il cinturino dell'orologio del Diretùr, ma ciò non ci consente di individuarne la marca. Scoop sfiorato.
A proposito, l'eleganza di Francesca Caferri si ripropone ogni volta sempre meglio dell'apparizione
precedente. Oggi, però, solo video e niente audio.
Ecco cosa vuol dire essere il vice diretùr di Repubblica: poter sfogliare il giovedì “Il Venerdì” come sta facendo Dario Cresto-Dina.
Fa freddo a Roma e il saggio Pietro Visconti (all'esordio stagionale audio-video) adotta le contromisure più efficaci. Previdente.
Una curiosità: si sono dimenticati di inserire il nome del Diretùr nella presentazione. Noi abbiamo pensato subito che la newsroom sarebbe stata autogestita.
In ordine di apparizione.
Giancarlo Mola (Cronaca) comunica che, al centro della giornata, c'è la corruzione per l'inchiesta sull'Anas che ha portato a dieci arresti fra dirigenti e imprenditori, assieme ad un ex sottosegretario. Il Procuratore di Roma Pignatone, in conferenza stampa, ha parlato di “ deprimente normalità della corruzione”. Gli atti dell'inchiesta sono stati richiesti dall'Anac di Cantone.
“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.” Corrado Alvaro.
Marco Patucchi (Economia) ricorda i due fatti odierni. Il testo definitivo della legge di Stabilità è atteso oggi sia da Mattarella sia dal Parlamento. Importante da vedere per i probabili aggiustamenti dell'ultim'ora. L'altro appuntamento di giornata è la riunione del Board della Bce che si svolge a Malta. Al termine aspettative per le parole di Draghi in conferenza stampa dove verrà fatto il punto sulla ripresa di Eurolandia.
Di certo non c'è quella di Edenlandia chiuso da due anni.
Pietro Visconti (Politica) annota che sono due i temi principali in agenda. Il primo è il braccio di ferro in atto al comune di Roma su Marino, anche oggi in ufficio per lavorare. Si registra come il Pd sia finito in un ingorgo, perché non vuole sfiduciare il sindaco per evitare di unire i propri voti a quelli dell'opposizione, ma non ha i numeri per far sciogliere il Consiglio, disponendo di 19 voti sui 25 necessari. L'altro fatto è il ritorno di B. in Europa all'assemblea del Ppe a Madrid dove, tra gli altri, si troverà vicini Merkel e Sarkozy dopo i sorrisini di quattro anni fa.
Chissà chi si divertirà di più?
Marco Patucchi (Economia) ricorda i due fatti odierni. Il testo definitivo della legge di Stabilità è atteso oggi sia da Mattarella sia dal Parlamento. Importante da vedere per i probabili aggiustamenti dell'ultim'ora. L'altro appuntamento di giornata è la riunione del Board della Bce che si svolge a Malta. Al termine aspettative per le parole di Draghi in conferenza stampa dove verrà fatto il punto sulla ripresa di Eurolandia.
Di certo non c'è quella di Edenlandia chiuso da due anni.
Pietro Visconti (Politica) annota che sono due i temi principali in agenda. Il primo è il braccio di ferro in atto al comune di Roma su Marino, anche oggi in ufficio per lavorare. Si registra come il Pd sia finito in un ingorgo, perché non vuole sfiduciare il sindaco per evitare di unire i propri voti a quelli dell'opposizione, ma non ha i numeri per far sciogliere il Consiglio, disponendo di 19 voti sui 25 necessari. L'altro fatto è il ritorno di B. in Europa all'assemblea del Ppe a Madrid dove, tra gli altri, si troverà vicini Merkel e Sarkozy dopo i sorrisini di quattro anni fa.
Chissà chi si divertirà di più?
Visto si stampi
@Frank201410
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