mercoledì 18 novembre 2015

I feticismi di oggi (parte seconda): Serra schiaffeggia Ferrara il grasso.

Il risvolto positivo della strage di Parigi è la drastica riduzione dello zuppone politico, oggi limitato a sole due pagine: Sallusti di qua e Cuzzocrea di la. Pardon, Grillo di la.

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Secondo giorno consecutivo a Parma per Paolo Berizzi, immischiato nella "versione di Cutolo".

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A pagina 25 Irene De Arcangelis torna in Nazionale, ma ne avrebbe volentieri fatto a meno, visto l'argomento.

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Nella sua Amaca di oggi, Michele Serra dà due schiaffoni al Foglio. Uno all'ex direttore Ferrara, l'altro al nuovo direttore Cerasa, in qualità di nuovo direttore. Aspettiamo repliche da entrambi.

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Molto interessante, per chi come il FS si occupa di Web Marketing, il pezzo di Paolo Griseri che apre R2. E sul perché un pezzo così lo abbia scritto Paolo Griseri e non, per esempio, Riccardo Luna, la risposta è perché PG, oltre che esperto in materia, ci racconta la case history di successo di un'azienda di Rivarolo (TO), che produce filtri industriali. Quindi Griseri "giocava in casa".

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Sempre in R2, da non perdere nemmeno il pezzo di Bartez sulla "parola dell'anno 2015". Volete sapere qual è? Non è una parola ma bensì un emoji (evoluzione degli emoticon), quello della faccetta che sprizza lacrime di gioia.

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Non c'è nulla da gioire, invece, su quanto ci svela Silvia Bizio nella pagina a fianco: Charlie Sheen è sieropositivo. 

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Nella Cultura, è toccato al "milanese" Andrea Montanari il coccodrillo sul "milanese" d'adozione (era nato a Crema come Severgnini) Mario Cervi, cofondatore de Il Giornale insieme a Indro Montanelli. Montanari riporta la memorabile frase di Cervi: "Grazie ad una raccomandazione, faccio il giornalista da 66 anni".

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Spettacoli: a Natalia Aspesi è "piaciuto abbastanza" (4 pallocce e mezzo su 6) l'ultimo film di Sergio Rubini Dobbiamo parlare con Fabrizio Bentivoglio e Isabella Ragonese. Per una che da una vita, sul Venerdì, tiene la posta del cuore, è il minimo sindacale che le sia "piaciuto abbastanza".

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Ci voleva il bolognese d'adozione Francesco Guccini per riportare in Nazionale il neo bolognese Emilio Marrese. E lui lo ricompensa chiamandolo "il maestrone". Miticone, il Marrese.

Proprio a fianco, ecco il ritorno in Nazionale (o è un esordio?) dell'altro bolognese Luca Baccolini.

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Nulla di clamoroso da segnalare nello Sport, se non il lavoro di routine degli azzurri Currò e Intorcia e il terzo pezzo da Londra dello scriba Gianni Clerici.

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