sabato 28 novembre 2009

Dopo le palline e le stelline ecco gli asterischini.



Noi le palline, loro le stelline e la Stampa, che fa? Usa gli asterischi (foto sopra). E li fa usare da Lietta Tornabuoni e Alessandra Levantesi.
Curioso, tra l'altro, scoprire che la Levantesi, da quando è rimasta vedova, si firma con il Kezich finale (sotto).

5 commenti:

Lo Stampista ha detto...

Vero, l'avevamo anche segnalato in "Visto" qualche settimana fa.

http://vistosistampa.blogspot.com/2009/10/targato-alk.html

sergentehartman ha detto...

Fossi volgare mi scapperebbe un sonoro "me coJoniii!!". Siccome però, malgrado quello che dice Caterina (profilo non disponibile: acidella sminnata??), sono talmente democratico da sfiorare il libertario commento serio: "sti cazzi!!"

Barbapapà ha detto...

E' sconfortante notare come non si riesca ad uscire dall'equazione uomo di destra (o preferisci fascista?) senza idee decenti, senza cultura, senza rispetto per le donne.

La pochezza del tuo intervento su Scalfari (ebbene sì, ho varcato le soglie del tuo misero regno per leggere quel concentrato di arguzia ed intelligenza) era stata sufficiente per comprendere la profondità del tuo pensiero.

Per completare ai nostri occhi il tuo profilo personale hai però sentito il dovere di far sfoggio del garbo, dell'educazione e del rispetto per gli altri richiesti in una comunità civile.
Complimenti.

sergentehartman ha detto...

"Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci, è capace di tutte le cattiverie".
Come vedi ho fatto i compiti.

Anonimo ha detto...

Sergente del cacchio, non è mio costume parlare con i tredicenni, ma il tuo commento è di 31 parole, non di 20. Inoltre, ti lascio un aforisma inedito: "Nulla è più triste di chi cita aforismi raccattati in rete." E ribadisco: i ragazzi della tua età si dovrebbero concentrare sullo studio, e non perdere tempo a parlare con i grandi su Internet.