martedì 22 dicembre 2009

R2Cult ha fallito il suo obiettivo.

E’ passata un po’ inosservata la chiusura del sondaggio su R2Cult. Il che è curioso se pensiamo che l’inserto rimane una ferita ancora aperta per buona parte dei feticisti (con l’eccezione di Massi), in quanto a distanza di un mese e mezzo dal lancio rimane ancora in piedi la discussa impostazione iniziale. Parliamone, dunque, provando ad interpretare i dati.



I 123 votanti, una partecipazione di tutto rilievo, si sono così espressi:

Il 52% dei votanti, di fatto, ritiene che l’inserto abbia fallito il suo obiettivo.

Il 20,3% lo trova irritante, il 15,4% “inutile” mentre il 16,3% manifesta indifferenza;

Il 43,9% ha espresso un parere complessivamente positivo: l’8,1% ritiene R2 Cult “indispensabile”, il 14,6% “molto interessante” mentre per il 21,1% “si fa leggere”;

Infine il 4,1% non ha manifestato alcun parere (il che però potrebbe non deporre a favore dell’inserto).

Non paiono i numeri di un inserto accolto trionfalmente. Anzi, il sondaggio mostra una polarizzazione più marcata verso i giudizi negativi: il 35,7% ha espresso un parere fortemente critico contro il 22,7% dichiaratamente a favore.
Poiché la bocciatura ha prevalso, come da attese, alla luce dell’elevato numero di commenti negativi apparsi sul blog subito dopo il lancio e ancora nelle settimane successive, proviamo a compilare un elenco dei cambiamenti che sono stati chiesti a gran voce dai blogger:

1) abolizione delle tre pagine di apertura che, fino ad oggi, si sono distinte per la totale inutilità degli argomenti trattati (non a caso, Berselli vi si affaccia spesso), con la sola eccezione delle classifiche del decennio. Due ipotesi sulla loro destinazione: restituzione alla sezione Cultura e/o ampliamento delle altre sezioni,
cinema e musica rock in primis;

2) libri: maggior presenza di critici letterari e più ampio respiro per le recensioni;

3) cinema: sezione da assegnare esclusivamente ai critici cinematografici Nepoti e D’Agostini cui va però dato maggior spazio (vedi punto 1);

4) musica rock: dignità alle recensioni simile a quella che hanno le altre sezioni, quindi una pagina intera (vedi punto 1). Vogliamo anche i pallini, per coerenza. E basta con la denominazione “I CD”. La sezione va intitolata alla musica, non al supporto di fruizione;

5) spendere bene: un corpo estraneo da estirpare;

6) televisione: redigere una breve guida al meglio della settimana entrante e prevedere uno spazio di approfondimento critico di un programma;

7) metro di giudizio: 4 palline.

Considerato che l’inserto non ha avuto alcun impatto positivo sulle vendite, almeno a giudicare dalla declinante tiratura del sabato (scesa addirittura a 522mila copie la scorsa settimana), potrebbe essere un gesto di umiltà da parte del curatore (ma chi è?) quello di rivederne l’impostazione.

Proviamo a rifare la rilevazione di gradimento tra 3 mesi e vediamo se possiamo certificare un miglioramento. Noi siamo fiduciosi.

Barbapapà

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, magari fra tre mesi l'inserto non c'è più...

Enrico Maria Porro ha detto...

Magari!

Massi Feticista d'eccellenza ha detto...

Cari Barbapapà e fticista supremo, non essendo come Berlusconi ammetto la sconfitta. Il sondaggio nel suo piccolo parla chiaro R2Cult va migliorato, fermo restando che qualcosa da salvare ci sia eccome do una breve lista sul possibile miglioramento dell'inserto in questione.
1 - Dedicare alla copertina solo la pagina iniziale, trattando temi puramente e strettamente culturali e filo filosofici.
2 - Rinominare la pagina cd semplicmnte Musica asseganadogli una pagina intera, con recensioni e classifica.
3 - Togliere D'agostini dalla recensione principale delle pagine dedicate al cinema, (dopo la recensione sul cinepanettone faccio volentieri a meno del suo consiglio accorato) e introdurre la recensione di un lettore qualunque che abbia già visto il film. Il tutto fattibile con un semplice miniconcorso che Rep. può aprire al venerdì sul sito Rep.it, invitando i lettori a mandare la loro impressione su un determinato fiim a sito, con la possibilità di poter essere pubblicata il giorno dopo.
5 - Rilanciare la pagina dedicata alla tv, dedicando una pagina intera all'argomento, recuperandola dalle 2 tolte alla copertina. Con guida al megio della settimana entrante, classifiche e un critico che non sia Dipollina che dica la sua.
Queste sono le mie dritte, con la speranza che la tiratura non crolli sotto le 500 mila copie, evitando la tragedia!
PS. secondo me a portare sfiga è la dicitura R2, ogni cosa che ha per iniziali R2 su Rep floppa che è una meraviglia. Io dico chiamatelo semplicemnte Cult, o Sabato Cult, o Il Sabato di Repubblica magai vameglio. Guarda caso l'edizione domenicale di Rep recupera generalmente tra le 50/70 mila copie rispetto al sabato, mentre prima che arrivasse La Domenica ricordo bene la tiratura scendeva.

Barbapapà ha detto...

Massi, non ci sono vinti nè vincitori, ovviamente. Solo lettori interessati, come te, a portare un contributo al necessario miglioramento dell'inserto.

Riguardo a D'Agostini, bisogna distinguere la valutazione che si dà delle sue competenze cinematografiche dalla richiesta di assegnare ai critici di riferimento del giornale la titolarità di tutte le recensioni. Qui si discute del secondo aspetto, in quanto Repubblica si è distinta in R2Cult (ma non solo, basti pensare ai Festival del Cinema) rispetto ai principali quotidiani per aver assegnato la recensione principale a critici non professionisti. Questo è il tema. Se il giornale ridà a D'Agostini o Nepoti anche questa vetrina, il vulnus (per dirla alla Minzolini) è sanato.
Poi se D'Agostini piace o meno come critico è un altro discorso. Se ne è discusso altre volte sul blog e l'opinione media non è particolarmente favorevole. A me garba poco, a prescindere dalla recensione sul cinepanettone. Ma è lui il critico, insieme a Nepoti, e quindi gli si affidino tutte le recensioni senza più ingerenze esterne.
Sull'affidare invece la recensione di un film ad un lettore, sono fermamente contrario sull'edizione cartacea. Potrebbe essere, al limite, un'idea per l'edizione on-line, come sostieni tu, perché andrebbe nella direzione di una maggiore interattività. Anche se a me non interesserebbe leggerla.

Non è R2 a portare sfica (siamo a Roma, non a Milano! direbbe Nanni Moretti). A penalizzare è l'impostazione superficiale, senza identità e senza idee che contraddistingue tutta la produzione con il prefisso R2.
Che la sezione domenicale porti lettori è una notizia che mi lascia un po' perplesso, ma è vero che recentemente la tiratura della domenica è sembrata più stabile rispetto a quella del sabato.

Piazza Indipendenza ha detto...

Caro Barbapapa', se tali proposte di cambiamento non verranno prese in considerazione, credo sia meglio tenercelo 'sto benedetto R2Cult piuttosto che eliminarlo per sempre dalle nostre vite, non credi? Dai, ogni tanto qualcosa di buono, scavando scavando...

Barbapapà ha detto...

Ce lo teniamo, ce lo teniamo. Non ti preoccupare, Piazza Indipendenza. Siamo democratici e accetteremo, obtorto collo, la scelta del giornale.
Non si lamentino però a Largo Fochetti se non riescono ad attrarre nuovi lettori con queste iniziative mal pensate e peggio impostate...

supersoul ha detto...

scusate non so se l'avete già detto qui (sono nuovo, ehm...) ma vi siete accorti che, in R2Cult-Sezione CINEMA, per almeno 4 o 5 settimane, in quelle "fotine" che stanno nei pressi della testata, hanno insistito reiteratamente a pubblicare la foto di Vincent Cassel accanto alle note sul film "NEMICO PUBBLICO" anzichè la foto di Johnny Depp. In realtà hanno scambiato "Nemico Pubblico" per l'altro film, quasi omonimo, "Nemico Pubblico N.1". Lo so, tutti possono sbagliare, ma errori così coglioni un grande quotidiano non se li può permettere, cazzo.

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Supersoul, di questa cosa delle fotine ne abbiamo parlato a lungo in un post di qualche settimana fa. Grazie comunque per la segnalazione.