mercoledì 20 gennaio 2010

Se quello là ha vinto il premio Igor Man, il nostro AA si aggiudica il Paiolo d'Oro.



Maurizio Molinari sarà arrivato primo a Port-au-Prince aggiudicandosi il premio Igor Man (anche per aver dormito su due sedie), ma nessuno toglie ad Angelo Aquaro il nostrano Paiolo d'Oro per le sue scorribande haitiane.

8 commenti:

Barbapapà ha detto...

E questo premio vale molto di più della pacchetta sulle spalle della dirigenza del giornale. Perché viene dai lettori.

Direi che per Aquaro è il primo riconoscimento da quando ha cominciato la sua avventura americana.
Potremmo non stupirci nel vederlo prima o poi candidato al PPR+ (le prime cronache haitiane son sembrate nella giusta direzione). E lo scrive un critico implacabile dell'inviato allo sbaraglio (copyright Geppo).

Esponja88 ha detto...

Anche da prima di Haiti non si può negare che Aquaro si è sempre impegnato molto, anche a suon di 2-3 articoli al giorno. Direi che il Paiolo se lo merita proprio.

Barbapapà ha detto...

Jack, l'attività ordinaria svolta da Aquaro tra gli agi di New York è normalmente consistita nell'attingere alle fonti informative locali (come dimostrato diverse volte da Caterina) e tradurre per i lettori, non sempre al meglio, gli articoli da lui ritenuti più importanti. Aggiungo che la sua capacità di selezione delle storie è stata mediocre, da non giustificarne la presenza (ed il costo) a NY.

Ad Haiti, invece, AA ha sperimentato sul campo la fatica della ricerca di informazioni di prima mano, senza l'appoggio di agenzie di stampa o media locali o fonti ufficiali, e la difficoltà di scrivere in un contesto drammatico. Quindi, lo sforzo l'ha fatto senza alcun dubbio. E, ripeto, nelle prime cronache è stato apprezzabilmente misurato.
Speriamo che questa esperienza così intensa (eufemismo) lo aiuti a dare più consistenza al suo lavoro quando rientrerà alla base.

aghost ha detto...

facciamo un giochino? :))) Siamo bravissimi a criticare il lavoro altrui (dalla poltrona, beninteso), ma supponiamo che vi(ci) mandino come inviati ad haiti... come vi organizzereste? Cosa vi portereste in viaggio? Che fareste una volta sul posto? :)

Barbapapà ha detto...

Io andrei a fare un reportage sulla zona ricca di Haiti.

aghost ha detto...

su google maps sono disponibili le mappe aggiornate, anzi le foto satellitari post terremoto... impressionante..

Enrico Maria Porro ha detto...

per aquaro il vero premio non è il Paiolo ma il Pailo.

Aghost questa cosa del necessaire dell'inviato l'avevi tirato fuori già un'altra volta o sbaglio?

Ti risponderà magari Omero Ciai, se ci legge.

Nemo ha detto...

Condivisibile.